Due ragazzi ancora alla ricerca della migliore condizione, uno invece sempre indispensabile per Mourinho e la Roma. Bryan Cristante sarà ancora una volta il perno del centrocampo giallorosso, quello che sfiderà l’Udinese alla ripresa del campionato e che cerca finalmente di trovare stabilità con i rientri degli infortunati.
Detto che Renato Sanches è atteso (da Trigoria) di nuovo in gruppo già da oggi per essere in panchina domenica pomeriggio, il tecnico è orientato a schierare un centrocampo di qualità e quantità. Quindi Cristante, l’instancabile, con Paredes e Pellegrini. L’argentino oggi farà ritorno a Trigoria dopo l’impegno dell’Argentina, il capitano invece scalpita di tornare a giocare dopo il mese di stop per infortunio.
Entrambi non possono dare le massime garanzie nella sfida contro i friulani, seppur per motivi diversi. Di Pellegrini abbiamo parlato, chiaramente non potrà essere al 100% dopo il problema muscolare e non avrà il giusto ritmo né i 90 minuti nelle gambe. Paredes invece fin qui non ha convinto del tutto e le sue giocate un po’ troppo lente e compassate sono finite sotto la lente d’ingrandimento.
Per questo tra le due incognite è Cristante la vera e solita certezza dello Special One. Ha recuperato dall’affaticamento avvertito in nazionale prima delle due gare, poi ha giocato contro l’Ucraina e anche lui è finito sotto i riflettori per quel contatto sospetto in area su Mudryk: Spalletti lo ha immediatamente salvato e appoggiato, i media esteri invece hanno evidenziato il contatto e fatto polemica sul mancato rigore.
Bryan invece guarda avanti e non ci pensa. L’importante era arrivare all’Europeo che vuole vivere da protagonista dopo quello vinto sotto la guida da Mancini che lo schierò titolare nella finale contro l’Inghilterra. L’unico romanista in campo (Spinazzola si infortunò al tendine d’Achille), per ora l’unico romanista certo di esserci anche al prossimo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi