Un pezzo di Olimpico sarà presente stasera al Castellani. È più o meno un’invasione. Si attendono, infatti, 5000 tifosi romanisti al seguito della squadra in questa trasferta di campionato, che il calendario propone a cavallo della doppia sfida degli ottavi di finale di Europa League. La voglia di stringersi attorno alla Roma in questa fase della stagione è impressionante. Per questo motivo c’è stata una vera e propria caccia al biglietto per non perdersi dal vivo la prova di Soulé e compagni in Toscana. Il settore ospiti sarà stracolmo di passione, quasi esplosivo, nonostante i 300 chilometri che separano la capitale da Empoli.
L’entusiasmo è tornato. Sembra di rivivere l’epoca dei sold out a raffica che hanno segnato l’era di José Mourinho. Il botteghino parla chiaro: l’Olimpico è andato tutto esaurito sia contro l’Athletic Bilbao sia contro il Como. A Empoli, quindi, si segue questo flusso. Nelle ultime due partite interne, va sottolineato, è stata superata la quota di 62.000 spettatori. Dati che certificano come il vento sia cambiato radicalmente. Il fattore Olimpico è tornato, ma al tempo stesso c’è la voglia di stare al fianco della Roma anche in trasferta, persino alla periferia del calcio.
Sembra passata un’eternità dal primo appello di Claudio Ranieri, lanciato il giorno dell’insediamento a Trigoria: “Aiutatemi, non fischiate i giocatori durante la partita, alla fine vengo io sotto la curva e mi fischiate”. Queste parole sono freschissime, risalgono a pochi mesi fa. L’umore dei tifosi era ai minimi storici dopo l’esonero lampo di Daniele De Rossi e i due mesi scarsi di Juric, coincisi con lo sciopero del tifo, la Curva Sud svuotata all’intervallo e un clima surreale fuori e dentro lo stadio. Contestazione era la parola d’ordine. La pace sembrava impossibile, pura utopia.
La stagione? Più che compromessa. Invece è successo l’impensabile: la Roma diverte, fa divertire e ha ricominciato a far battere il cuore a tutti, anche ai tifosi più scettici. I fischi, del resto, si sono trasformati in applausi e l’amore sta trionfando per il bene comune, in casa e lontano dall’Olimpico. La tifoseria della Roma ha mandato un’altra cartolina al mondo giovedì scorso contro l’Athletic Bilbao, riempiendo lo stadio di bandiere.
Il colpo d’occhio era pazzesco, la passione esageratamente genuina. Ha impressionato tutti, anche gli avversari, in primis Valverde, l’allenatore dei baschi, che ha detto senza giri di parole: “Speriamo che al ritorno ci sia la metà dell’ambiente dell’Olimpico: stiamo giocando contro grandissime piazze come quella della Roma”. Una cosa è certa: anche al San Mames l’invasione dei tifosi romanisti sarà coloratissima e rumorosa.
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco
