In una settimana particolare Josè Mourinho ha rialzato le bandiere giallorosse con tre ragazzi e un combattente di mille battaglie: Felix, Tammy, Nicolò e Micki. I critici e gli increduli diranno ancora che il Genoa e gli Ucraini di Zorya non fanno testo, ma non hanno ragione (…).
E se pensiamo ai Pellegrini, Mancini e Cristante che, al netto degli infortuni, ci sono stati sempre e ci saranno ancora, allora si può dire che si comincia a vedere e a far amare la Roma di Mourinho, col suo carattere irriducibile.
Finora José ci ha regalato un riscatto di comportamenti e di determinazione, in attesa di qualche rinforzo, ma senza sprecare nulla di quello che ha trovato in maglia giallorossa (…).
E noi sappiamo che José, come pochi altri, fa parte di quei tecnici che, se si integrano, poi sono destinati a restare a lungo nella memoria giallorossa.
FONTE: Il Messaggero – P. Liguori