Volendo sforzarci nel complicato esercizio di trovare risvolti positivi alla trasferta di coppa terminata con la sconfitta della Roma sul campo dell’Elfsborg, l’unica nota lieta (se così vogliamo definirla) è che non c’è tempo per fermarsi a pensare. Tra due giorni si torna in campo, con la gara allo U-Power Stadium di Monza contro la formazione di Nesta. In Brianza, Juric e i suoi proveranno a dimenticare lo scivolone in Svezia, a caccia di tre punti fondamentali per continuare a risalire la classifica e non andare alla sosta con l’umore a terra.
Già, continuare, perché le prime due partite di campionato targate Juric, entrambe giocate all’Olimpico, hanno portato ad altrettanti successi su Udinese e Venezia. Sei punti che hanno riportato la zona Champions a portata (Milan, Torino e Inter terzi a pari merito sono distanti soltanto due punti), nonostante la nona posizione occupata attualmente dalla Roma in classifica. (…)
Un mini-filotto che manca alla Roma però da parecchio, con una squadra che storicamente, negli ultimi anni, fatica a trovare una continuità di risultati. L’ultimo tris vincente, infatti, risale al 2 marzo scorso e proprio all’ultimo Monza-Roma, finito 4 a 1 in favore della squadra allenata all’epoca da De Rossi. DDR e i suoi arrivavano dal successo casalingo contro il Torino, grazie alla tripletta di Dybala, preceduto a sua volta dal 3 a 0 rifilato al Frosinone in trasferta. (…)
Un eventuale segno “2” domenica pomeriggio poi, permetterebbe a Juric di eguagliare le partenze di Mourinho e De Rossi. Gli ultimi due tecnici della Roma, infatti, hanno esordito in campionato con tre successi a testa. Per lo Special One furono le vittorie contro Fiorentina, Salernitana e Sassuolo, prima di arrendersi al Verona, mentre DDR prese il posto di José battendo proprio l’Hellas, prima di vincere anche contro Salernitana e Cagliari, salvo poi fermarsi in casa contro l’Inter. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi