Stabilità cercasi. Le scorie della sconfitta contro l’Inter inquinano ancora l’ambiente attorno alla Roma. Tra chi invoca il ritorno di De Rossi e chi spera in un nuovo colpo di teatro della famiglia Friedkin, nel frattempo le cose non vanno affatto bene. I risultati continuano a non migliorare e i problemi della squadra sembrano irrisolvibili.
Lo sguardo lontano e probabilmente poco attento dei Friedkin ha portato già al primo insensato ribaltone di settembre, ma ora poco più di un mese dopo si rischia di vivere un deja-vu che di certo non farebbe bene al club. Tra Dinamo Kiev e Fiorentina Juric si gioca tanto, se non tutto (…) La zona Champions è lontana quattro punti e in Europa la Roma ha raccolto la miseria di un punto contro Bilbao ed Elfsborg. Urge un cambio di marcia al più presto (…)
Da Trigoria assicurano che la volontà è quella di andare avanti con l’allenatore croato, ma il cambio di passo che i Friedkin auspicavano con l’addio di De Rossi non è arrivato (…) De Rossi è una possibilità concreta, ma spesso le voci superano la realtà dei fatti e nulla è scontato nell’eventuale scelta del secondo cambio in panchina in appena due mesi.
Tra l’altro l’ex capitano giallorosso ha cambiato procuratore lasciando l’agenzia guidata da Alessandro Lucci spostandosi nella scuderia di Fali Ramadani. De Rossi si rimette dunque in gioco per le posizioni internazionali (…) Ieri, intanto, era in compagnia di Vincenzo Montella in un ristorante. Un mese dopo il suo esonero e la conseguente cacciata di Lina Souloukou i Friedkin sono ancora alla ricerca di un amministratore delegato, ruolo per il quale avanza la candidatura di un dirigente italiano e con esperienza nel mondo del calcio.
FONTE: Il Tempo – L. Pes