Juric ci tiene da matti. Perché sa che quella di stasera può essere una di quelle partite spartiacque, in un senso o nell’altro. E perché con l’Inter ha perso talmente tante volte in carriera (10 in 14 confronti diretti) che non vede l’ora di iniziare a cambiare rotta. “L’Inter è una grande squadra, non ha punti deboli – dice l’allenatore della Roma – Cercheremo di fare la nostra partita e di metterli in difficoltà. Per riuscirci dovremo essere perfetti. Servirà una concentrazione massima”.
Già, anche perché l’atmosfera non sarà delle migliori, con il solito clima di contestazione e la Curva Sud che per i primi 15 minuti della partita resterà fuori. Alla fine Juric dovrebbe giocarsela senza cambiare assetto, anche se in settimana ha provato la difesa a 4, situazione che lo scorso anno contro l’Inter ha utilizzato con il Torino. “Li possiamo affrontare in entrambi i modi, sia a 4 sia a 3”, ha detto il tecnico giallorosso. Che si porta dietro due soli dubbi di formazione: chi schierare tra Angelino e Hermoso come terzo di difesa e chi mettere in mezzo tra Koné (favorito) e Pisilli.
Nessun problema invece per Dybala e Dovbyk, che saranno entrambi della partita. “Artem è tornato con un piccolo fastidio ma ha recuperato. Paulo invece ha fatto una buona fase di recupero con 3-4 ottimi allenamenti. Sono entrambi al 100%”. E toccherà soprattutto a loro due mettere paura all’Inter. “C’è da lavorare nella finalizzazione, dobbiamo iniziare a fare più gol. Ma nelle corde dei nostri giocatori c’è qualità pura, anche i numeri del passato ci dicono che possono fare tanti gol”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese