Qualche dubbio era venuto poco dopo le 17, quando tutti i convocati erano all’interno del Fulvio Bernardini e si stavano preparando a scendere in campo per la prima sgambata stagionale. Tutti tranne uno. “Dov’è Karsdorp?”, si domandavano ieri i tifosi presenti davanti al centro sportivo. Ebbene, è difficile che i romanisti lo rivedranno indossare la maglia giallorossa.
Il terzino olandese non è infatti stato convocato da De Rossi per il raduno di ieri. Karsdorp è stato messo fuori rosa, il giocatore non si allenerà con la squadra, non avrà rapporti diretti con i giocatori e ogni giorno potrà lasciare il Fulvio Bernardini al termine del suo allenamento individuale a differenza della rosa che invece resterà a dormire nel centro sportivo fino a domenica prossima.
La dirigenza ha preso la decisione di epurarlo, De Rossi ha avallato la scelta perché convinto di aver bisogno di un nuovo terzino destro. Se Celik potrebbe restare e fare la panchina, Karsdorp invece dovrà partire e trovare una nuova destinazione. Il giocatore si allenerà da solo e in orari diversi da quelli della squadra.
Con lui ci sarà sempre un preparatore atletico che lo seguirà nelle migliori condizioni per fargli mantenere uno stato fisico adeguato per cambiare squadra. La rottura tra Karsdorp e la Roma stavolta è totale, e non ci saranno dietrofront come quelli visti in passato. L’olandese ha avuto scontri verbali con tutti gli ultimi tecnici della Roma.
Da Di Francesco a Fonseca fino Mourinho che lo mise fuori squadra, lo definì “traditore” salvo poi integrarlo nuovamente per assenza di alternative nel ruolo. Tiago Pinto gli rinnovò addirittura il contratto due stagioni fa. E De Rossi purtroppo ha pagato le conseguenze della sua permanenza nella capitale con tante prestazioni terribili, in primis quella contro il Leverkusen in casa quando l’olandese decise di regalare il primo dei due gol ai tedeschi.
Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, da quella gara Karsdorp non ha più visto il campo. E adesso non vedrà più neanche la Roma. Ghisolfi è alla ricerca di un club disposto a prenderlo spendendo qualche milione per il cartellino. L’Aek Atene era interessato ma non ha approfondito i discorsi, l’agente cerca squadra tra l’Olanda, la Francia e la Germania.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi