Dall’accusa di “alto tradimento” si è passati all’ ammutinamento. Rick Karsdorp e la Roma sono in guerra. Il primo attacco lo ha sferrato Mourinho e ieri è arrivata la replica dell’olandese, che non si è presentato alla ripresa degli allenamenti a Trigoria, dove era invece convocato.
Uno strappo difficilmente recuperabile, un messaggio chiaro al tecnico e alla società: il terzino, che verrà multato, non intende fare passi indietro dopo quella sorta di lapidazione pubblica decisa da Mourinho a Reggio Emilia e sta cercando, col supporto dell’agente, una nuova squadra dove giocare da gennaio.
Tutto si è rotto rapidamente tra Karsdorp e i giallorossi. Titolare fisso da quando è rientrato nel 2019 dal prestito al Feyenoord, con 107 presenze di cui ben 51 nella scorsa stagione, l’allenatore lo ha scaricato dopo la gara con il Sassuolo e non lo ha convocato per la partita con il Torino. Mentre la Roma giocava l’olandese era già ad Amsterdam a parlare con il suo procuratore, che sta cercando di capire chi tra Juventus, Lione e Marsiglia (ma la lista potrebbe allungarsi) ha seriamente intenzione di ingaggiarlo.
A facilitare un’eventuale cessione a titolo definitivo c’è il valore residuo a bilancio del cartellino di Karsdorp: solo 2 milioni e mezzo. Oggi Pinto si riaffaccerà a Trigoria e studierà la linea insieme a Mourinho: il gm sembrava più orientato a cercare una mediazione, ma ora i margini sono ridotti.
Sembra escluso che l’esterno possa partire domani con la squadra per la tournée in Giappone, rimarranno a Roma anche Wijnaldum, Cristante e Darboe, da capire chi partirà fra Pellegrini, Spinazzola e Belotti.
FONTE: Il Tempo – A. Austini