La Roma controlla trentuno giocatori che non vestono la maglia giallorossa. I più importanti sono Lorenzo Pellegrini e Luca Mazzitelli, i loro cartellini appartengono al Sassuolo, ma sui quali la società giallorossa vanta un diritto di riacquisto. Proprio in questi giorni Massara sta parlando con il club emiliano per riportare a casa Pellegrini, cresciuto nel vivaio romanista e scoperto da Bruno Conti. Un plotone di giocatori per i quali nei prossimi mesi bisognerà decidere il futuro. Giocatori ancora sotto contratto che sono anche all’estero, come nel caso di Vainqueur, che ha ritrovato Garcia al Marsiglia, Mendez, che vivacchia al Losanna, Doumbia che prova a rilanciarsi al Basilea e Ponce, che cerca la gloria a suon di gol nel Granada. Sono quel che resta della gestione di Walter Sabatini, che nella sua permanenza alla Roma ha mosso centinaia di giocatori: talenti, campioni affermati o semplici sconosciuti. Tra questi molti non hanno neppure mai vestito la maglia giallorossa, oppure hanno fatto solo poche apparizioni con la Primavera. La politica dell’ex direttore sportivo, indirizzata alla ricerca di giovani talenti, prevedeva scommesse e promesse lasciate per strada.