Siamo pronti a ricominciare. Con il fine settimana privo di calcio ormai alle spalle, si può guardare al ritorno del campionato con più concretezza. Lo cominceranno a fare anche a Trigoria, a partire da domattina, quando i cancelli del Bernardini si apriranno di nuovo per la ripresa degli allenamenti.
Sedute con vista Lecce, per la Roma di Ranieri, che dall’anticipo di sabato sera al Via del Mare darà il nuovo start alla sua rincorsa europea. Una rimonta da record, per il rendimento dei giallorossi da metà dicembre in poi, con 13 risultati utili consecutivi (10 vittorie e 3 pareggi) che hanno proiettato la Roma dal 15° posto (…) all’attuale 7° posto (…).
Una sosta benedetta, visti i tanti problemi fisici che la rosa a disposizione di Ranieri ha accumulato a cavallo dello stop per le partite delle nazionali, con l’arrivederci alla prossima stagione, invece, per Paulo Dybala, che tra domani e dopodomani si sottoporrà a intervento chirurgico per la lesione al tendine semitendinoso della coscia sinistra.
E allora meglio cercare di recuperare tutte le energie anche perché, da Lecce-Roma in poi, non ci si fermerà più. Dal Via del Mare all’Olimpico Grande Torino, queste le ultime nove giornate che attendono la Roma, ormai “libera” (si fa per dire) dall’impegno delle coppe: Lecce, Lazio, Inter, Atalanta e Torino, intervallate dalle sfide casalinghe a Juventus, Verona, Fiorentina e Milan.
Cinque gli scontri diretti in programma, escludendo da questo conteggio ovviamente Inter e Atalanta, impegnate insieme al Napoli alla corsa per lo Scudetto. Tutti e cinque da giocare all’Olimpico, derby compreso, anche se teoricamente la Roma lo giocherà fuori casa.
Saranno proprio questi big match, quindi, i veri arbitri di questa corsa Champions, raramente così ancora viva e accesa arrivati a fine marzo. A nove turni dal triplice fischio di questa Serie A 2024/25, infatti, le sei squadre tra il quarto e il nono posto (dal Bologna al Milan) sono raccolte in 6 punti (53 quelli dei rossoblù, 47 quelli raccolti dalla formazione allenata da Fonseca prima e Conceicao dopo).
Fare punti e, contemporaneamente, fermare le concorrenti. Invertire il trend e trovare successi con continuità anche nei big match (neo, da anni ormai, della Roma, con difficoltà dimostrate sotto ogni guida tecnica) potrebbe essere l’ultimo regalo della gestione Ranieri, col tecnico di San Saba che ha già l’enorme merito d’aver ridato senso a una stagione che sembrava ormai del tutto compromessa. L’ennesimo miracolo della lunga e vincente carriera di Sir Claudio, prima di concluderla definitivamente, passando dietro alla scrivania, sempre alla ricerca del fine ultimo: il bene della Roma. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi