IL VALORE DELL’EMOZIONE
– Qualche anno fa, la società di James Pallotta decise di inserire la scritta “La Roma non si discute si ama” all’interno del collo, sul retro, della maglia ufficiale: posizionare le stesse parole sul petto sarebbe tutta un’altra cosa. O no? Chiudete gli occhi, adesso, e pensate al motto “Cor core acceso da na passione” (cit. Campo Testaccio) cucito a pochi centimetri dalla Lupa. E che dire di “Esistono i tifosi di calcio e poi esistono i tifosi della Roma” (cit. Agostino Di Bartolomei)? Volendo, ci sarebbe soltanto l’imbarazzo della scelta. E ancora: “La Roma non ha mai pianto e mai piangerà” (cit. Dino Viola). Come ti muovi, insomma, ti muovi bene. Probabilmente ne stiamo dimenticando qualcuno che meriterebbe la copertina della maglia. E ce ne scusiamo con gli autori. Impossibile, però, non ricordare “Roma core de sta città unico grande amore” (cit. Antonello Venditti). Retorica? Fate come volete, pensate quello che vi pare. Il logo di questa o quella multinazionale sulla maglia, si sa, regala un sacco di soldi, che non fanno mai male;ma volete mettere il valore di una scritta di cuore sul cuore? Sono cose che non portano un euro ma che ti regalano un’emozione. E, di questi tempi, vi pare poco?