Da ieri sera, con la vittoria dell’Atalanta per 2-1 a Salerno, la Roma è al sesto posto, cioè fuori dalla zona Champions. Anche se c’è un “ma“. Anzi, ce ne sono almeno due. Roma e Atalanta sono adesso appaiate a 60 punti ma i bergamaschi sono avanti per miglior differenza reti (+25 contro +20) e perché hanno ancora da recuperare una partita, quella contro la Fiorentina, che quasi sicuramente verrà giocata a campionato già finito per mancanza di date.
Un precedente clamoroso, che la Roma ha spesso denunciato – lo ha fatto anche De Rossi nel dopo partita contro la Juventus – perché falsa chiaramente la regolarità del campionato. Visto che la differenza reti potrebbe diventare decisiva è lapalissiano che sia un enorme vantaggio giocare una partita sapendo già anche l’eventuale scarto che serve per finire davanti.
La Lega calcio ha organizzato la Supercoppa italiana in Arabia Saudita; ha difeso il campionato a 20 squadre che intasa il calendario; si è inventata una formula di Coppa Italia, che non ha corrispettivo nel resto del mondo, con tutti i turni in gara secca – compresa la finalissima – esclusa la semifinale con andata/ritorno. Così si è trovata, con Atalanta e Fiorentina impegnate nelle coppe europee, nell’impossibilità di trovare una data per il recupero. La finale di Coppa Italia si giocherà mercoledì 15, mentre tutte le coppe nazionali finiscono dopo il termine del campionato.
Visto come stanno le cose, per essere sicura al 100% di andare in Champions, la Roma deve vincere a Bergamo, domenica prossima, 3 giorni dopo la partita di Leverkusen, e poi gli ultimi 2 incontri con Genoa ed Empoli. Con 9 punti qualificazione certa con tutte le classifiche avulse possibili. Ma l’Atalanta può diventare anche un’alleata dei giallorossi: se vincerà l’Europa League, infatti, andrà in Champions anche la sesta della serie A. La Uefa ha chiarito che i «premi» sono separati: un posto spetta all’Italia per il ranking (l’altro alla Germania) e andrà alla quinta del campionato; la vincitrice dell’Europa League è invece qualificata alla Champions a prescindere. E aprirebbe così un altro posto.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri
