La Roma supera 4-1 la Sampdoria e si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà il Milan a febbraio a San Siro. Tutto facile per i giallorossi, che avevano bisogno di recuperare un po’ di autostima dopo la disfatta di Como e prima dello scontro salvezza (domenica ore 12.30) all’Olimpico contro il Parma.
Con Dybala (“Conosciamo la sua importanza per la squadra e il suo amore per la Roma, se dovesse arrivare qualcosa ascolteremo, ma Paulo è molto importante per noi e per il momento non c’è nessun contatto con un altro club“, le parole del d.s. Ghisolfi) rimasto in panchina, tra le note positive della serata il ritorno al gol di Dovbyk, a secco dal 3 novembre (a Verona), autore di una doppietta che ha fatto salire il suo bottino stagionale a 8 reti.
“Dovevamo rispondere dopo il passo falso di Como – l’analisi del tecnico Ranieri –. Ho visto determinazione e voglia di vincere, la qualità da sola non basta, ci deve essere senso di appartenenza e cattiveria agonistica. A Como non abbiamo giocato da squadra, facendo una pessima figura. Dovbyk? Mi auguro che sia sbocciato, non si allena bene a causa di tanti problemi ma i gol aiutano. Su Dybala punto sempre. Parlare ora del nuovo allenatore non è il massimo, capisco l’interesse sull’argomento, ma siamo concentrati sul campionato perché se la Roma non si riprende non possiamo andare a rompere le scatole ad un top manager. Roma non è una piazza per tutti, c’è bisogno di un allenatore che sappia vivere le attese di un ambiente così importante. A me hanno chiesto ciò che ho sempre fatto nella mia carriera: lavorare duro per risolvere i problemi”.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
