Non vuole che si parli della «Roma di Mourinho». Ma tutto ruota attorno a lui. Mercato compreso. E allora non poteva che essere «suo» anche il primo acquisto dell’estate: con l’arrivo di Rui Patricio, che da oggi è pronto a sbarcare nella Capitale per sostenere le visite mediche e firmare il contratto, inizia ufficialmente la campagna acquisti dei giallorossi. Il portiere della nazionale portoghese, compagno di Cristiano Ronaldo, porta esperienza in un ruolo tornato scoperto dopo l’addio precoce di Alisson.
Lo ha voluto fortemente lo Special One e solo per questo i Friedkin hanno dato l’ok a un acquisto che, considerata l’età (33 primavere) e il solo anno di contratto rimanente col Wolverhampton, non risponde ai criteri generali stabiliti dai texani per il mercato: costerà una decina abbondante di milioni, a cui aggiungere dei bonus, e guadagnerà circa 3 milioni netti all’anno, con la possibilità per il club di ridurre la parte relativa alle tasse grazie al Decreto Crescita.
È solo il primo tassello che serve a costruire «una Roma degna di Mourinho» come ha promesso Tiago Pinto. Il prossimo obiettivo da chiudere resta Xhaka, altro pupillo di José, per il quale continua il braccio di ferro con l’Arsenal. I giallorossi non vogliono pagare i 20 milioni chiesti dai Gunners che a loro volta respingono le proposte al ribasso provenienti da Trigoria. Ma l’impressione è che l’affare si possa sbloccare da un momento all’altro, con lo svizzero che freme per sbarcare in Italia.
La terza priorità è diventata il terzino sinistro che dovrà sostituire Spinazzola per almeno 7-8 mesi. Dal macedone Alioski ai due cedibili del Chelsea, Emerson e Marcos Alonso, fino all’olandese van Aanolth (svincolato come Alioski) e al brasiliano Wendell del Bayer Leverkusen, l’elenco è lungo e comprende anche altri nomi offerti in queste ore: l’ultimo in ordine di tempo è Alex Telles del Manchester United. La Roma preferirebbe prendere il terzino in prestito e anche in questo caso è più probabile che arrivi dall’estero.
Iniziasse oggi il campionato, in quel ruolo potrebbe giocarci il fresco campione d’Europa Florenzi, schierato a sinistra da Mancini negli ultimissimi minuti della finale di Wembley. Pinto si tiene in contatto col suo agente Lucci, lo stesso di Dzeko, aspettando proposte da valutare che per ora non ci sono. E su Florenzi vale lo stesso ragionamento che viene fatto riguardo all’attaccante bosniaco: la Roma preferirebbe venderli e puntare su altri profili, ma se non si creassero le condizioni giuste potrebbero rimanere entrambi, che non entreranno di certo nella «lista B» degli epurati. Aspetta invece il rinnovo Pellegrini, considerato una priorità. Trattativa in corso, i milioni in ballo non sono pochi.
FONTE: Il Tempo – A. Austini