La Roma ha vinto una partita di grande sofferenza, capitalizzando il gol realizzato da Abraham nel primo tempo. La squadra di Mourinho è quarta in classifica, mentre l’Udinese, che meritava qualcosa in più, colleziona la seconda sconfitta consecutiva. Il tecnico portoghese aveva ragione alla vigilia di questa partita a tenere lontana l’euforia che aveva contagiato l’ambiente giallorosso. Questa squadra deve crescere, deve lottare su ogni pallone per ottenere i risultati. Sono arrivati tre punti preziosi a tre giorni dal derby e domenica la sfida contro la Lazio è il primo banco di prova vero per Mourinho.
I giallorossi non hanno brillato, ma hanno saputo sacrificarsi nel finale per portare a casa il risultato. Non basterà questa Roma per vincere la stracittadina. Mou ha rinunciato al turnover e ha fatto un solo cambio: Mkhitaryan al posto di Shomurodov e la squadra è sembrata molto motivata sin dai primi minuti, ha colpito dei pali e ha cercato il gol anche con i tiri dalla distanza, ma è mancato l’ultimo passaggio.
E’ riuscita a sbloccare il risultato al 36′, quando Calafiori è sceso sulla fascia, è stato bravo ad evitare il ritorno di Molina dopo averlo saltato e ha messo in mezzo un cross basso sul quale Abraham ha anticipato tutti. Il risultato è rimasto in bilico fino alla fine, la Roma nella ripresa ha cercato di gestire, spingendo con sempre meno veemenza e cercando vanamente gli attaccanti dietro la linea difensiva. La squadra di Mourinho ha finito alle corde e al novantesimo l’espulsione di Pellegrini ha reso il recupero al cardiopalmo. La Roma è tornata a vincere, ma quanta fatica.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo