Non c’è stata la festa che gli oltre 67 mila tifosi della Roma presenti ieri sera all’Olimpico si aspettavano. Ennesimo avvio choc dei giallorossi, che dopo il pareggio di Cagliari della settimana scorsa, ieri si sono fatti superare 2-1 dall’Empoli, mai vittorioso prima in casa romanista (15 ko e 3 pareggi tra campionato e coppa). Non sono bastate a fine partita le scuse della squadra, con Dybala a guidare il gruppo, sotto la Curva Sud che ha risposto con una bordata di fischi, come aveva già fatto a più riprese durante la partita.
«Bisogna andare forte, e io devo essere bravo a scegliere quelli che vanno forte. Dovbyk va servito in profondità, nello spazio, con palla alta. Nel secondo tempo non abbiamo fatto qualcosa di particolare, eravamo disperati e abbiamo spinto di più sull’acceleratore, siamo andati fuori giri per provare a pareggiare. Mi preoccupa la mancanza di equilibrio della squadra perché è lo stesso dato dello scorso anno: probabilmente la condizione fisica non è ancora al massimo, e se non sei compatto rischi di prendere gol e di perdere le partite».
«A Dybala e Soulé ho chiesto di giocare larghi, andare a chiudere sui quinti e ripartire – chiude DDR – ma per giocare così ci vogliono determinate caratteristiche fisiche. I fischi a Zalewski? Lui dà sempre tutto e va decisamente più forte di tanti altri, servirebbe un supporto maggiore ma in questa città le cose vanno così, vengono fischiati i calciatori e sarò fischiato anche io».
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini