Le rimonte sono delle vere e proprie montagne, per la Roma di Paulo Fonseca: montagne difficili da scalare, soprattutto quando la squadra chiude il primo tempo in svantaggio. Discorso diverso per quanto riguarda l’iniziale svantaggio, ribaltato in più di un’occasione anche quest’anno: basti pensare alla sfida di San Siro contro il Milan, o alla partita casalinga contro il Benevento; pur essendoci trovati sotto in avvio, con i rossoneri abbiamo rimontato tre volte per il 3-3 finale, mentre con i campani abbiamo addirittura vinto di goleada (5-2). Ma quando i giallorossi tornano negli spogliatoi per il break con un punteggio negativo, in media cinque volte su sei arriva comunque la sconfitta.
Da quando Paulo Fonseca siede sulla panchina della Roma (vale a dire da agosto 2019, se si considera l’inizio della stagione), la squadra si è trovata a dover rincorrere gli avversari all’intervallo in diciotto occasioni: ebbene, di queste gare quindici sono terminate con una sconfitta, tre con una vittoria, mai con un pareggio. Un dato singolare, che però evidenzia la difficoltà di Pellegrini e compagni di stravolgere il copione delle partite più complicate. Dall’altro lato, va evidenziato come spesso la squadra sia riuscita a chiudere virtualmente molte partite a proprio favore già nel primo tempo (soprattutto nella prima parte di questa stagione); quando però le cose si mettono male, manca il cambio di mentalità (o, eventualmente, le sostituzioni) in grado di stravolgere l’inerzia della partita.
È successo ad esempio il 15 dicembre 2019, allo Stadio Olimpico contro la Spal: dopo aver chiuso il primo tempo sull’1-0 per i ferraresi (rigore di Petagna), nella ripresa l’autogol di Tomovic e le reti di Perotti e Mkhitaryan ci hanno permesso di portare a casa i tre punti. A seguire, è arrivato il periodo nero, coinciso con il bimestre gennaio-febbraio 2020: cinque volte in svantaggio e altrettante sconfitte. Prima con il Torino in casa (0-1 all’intervallo, 0-2 il finale), due volte contro la Juventus tra campionato e Coppa Italia, quindi il primo tempo choc con il Sassuolo a Reggio Emilia il 1° febbraio: 3-0 per i neroverdi al duplice fischio dell’arbitro, timida reazione nella ripresa, ma non sufficiente per cambiare le cose (4-2 per gli uomini di De Zerbi il risultato). (…)
FONTE: Il Romanista – L. Latini