Il risultato fa rabbia, la prospettiva fa male. La Roma perde tra i rimpianti il primo round e soprattutto rischia di dover giocare il ritorno senza Dybala e Abraham, che sono usciti per infortunio uno dopo l’altro. Peccato, perché per quanto si è visto a Rotterdam il Feyenoord è un avversario che si può superare.
Il rigore sbagliato da Pellegrini (palo), l’occasione di Ibanez (autotraversa e deviazione sulla linea), il tiro uscito di un soffio di Wijnaldum dimostrano che il verdetto parziale è severo. Perché gli olandesi, che si erano lamentati per la finale di Tirana orientata da un unico tiro in porta, ieri hanno vinto quasi per caso, con un destro sghembo di un mediano, cioè Wieffer. Questo 0-1 assomiglia a quello di Salisburgo, per quanto appare immeritato.
Il problema però è che nel calcio bisogna segnare. E la Roma da questo punto di vista spesso denuncia dei gravi limiti. La speranza è che tra sei giorni all’Olimpico l’attacco, al netto delle pesanti assenze, sia più preciso e fortunato.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida