Gol, punti, scelte. Un trittico scivoloso, che sta portando la Roma verso un momento di crisi profonda. “Davanti abbiamo bisogno di più qualità nelle giocate“, ha detto il croato subito dopo il ko con l’Inter. Il tribunale popolare (radio e social romanisti) ieri gli imputavano però anche delle colpe importanti, soprattutto a livello di scelte. Ad iniziare dal lavoro a cui Juric ha sottoposto Dybala: costretto a seguire ad uomo Bastoni. Sottoporlo a quel tipo di lavoro vuol dire innanzitutto allontanarlo dalla porta e poi fargli perdere lucidità quando si trova negli ultimi 25-30 metri di campo.
È un passaggio che non ci si può permettere. Esattamente come insistere con Angelino braccetto di sinistra nei tre di difesa. Tutto ciò ha contribuito alla prima sconfitta di Juric in campionato, che arriva comunque dopo alcune prestazioni poco convincenti come quelle con Venezia e Monza.
Sta di fatto che la Roma all’ottava giornata ha solo dieci punti ed erano ben 15 anni che non partiva così male in campionato. La Roma oggi ha il 14° attacco della Serie A, nonostante sia la squadra che tira in porta più di tutti. A Juric adesso il compito di cambiare le cose, anche per tenersi ben stretta la panchina giallorossa.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese