Le fiches sono state puntate sullo stesso tavolo, perché l’ultima mano è ancora tutta da giocare. Senza affidarsi alla fortuna, la Roma spera di aver intrapreso la strategia giusta per convincere il Sassuolo ad aprire un altro spiraglio sulla cessione di Defrel, l’unico investimento che i giallorossi sarebbero disposti ad affrontare per sistemare la rosa fino al termine della stagione e allo stesso tempo anticipare una mossa necessaria nella prossima estate. Motivo che ha convinto il diesse Massara a cambiare obiettivo e tentare l’assalto ad un profilo perfetto per le priorità richieste da Luciano Spalletti. Nonostante i continui cambi di rotta registrati nelle dichiarazioni degli ultimi tempi, il possibile arrivo di Defrel nella capitale accontenterebbe tutti. A partire proprio dal tecnico toscano, soddisfatto della rosa attualmente a disposizione e di conseguenza pronto ad aspettare anche le ultime ore del mercato per assicurarsi una ciliegina sulla torta. Arrivato l’ok da Boston, la Roma ha preparato la trattativa basandosi sul prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato tra 18 mesi, unica formula di pagamento consentita dai ferrei paletti societari. Un primo passo che comunque ha attivato i discorsi andati in scena tra i club, ancora lontani tra le cifre che ruotano tra domanda e offerta. Rispedita al mittente la prima proposta giallorosa da 15 milioni complessivi, Massara attende il momento giusto per rilanciare ancora. A breve infatti la posta potrebbe arrivare a 18 milioni, cifra ritenuta congrua per il valore del giocatore francese all’interno del mercato italiano.
I dubbi e le incertezze sollevate in più di un’occasione dal Sassuolo (partito dalla richiesta iniziale di 25 milioni) sembrano infatti non essere legati soltanto alla distanza economica (punto su cui si potrebbe trovare un’intesa durante la trattativa) quanto alla scarsa volontà del presidente Squinzi nel liberarsi di una pedina ritenuta importante e in grado di aumentare ulteriormente valore nella prossima finestra estiva. Finora però, oltre alle manifestazioni di interesse arrivate dal Liverpool, soltanto l’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia ha presentato un’offerta ufficiale alla società neroverde, che in caso preferirebbe comunque evitare di minare gli ottimi rapporti instaurati negli ultimi tempi con la Roma. Da tempo infatti gli occhi del club emiliano sono stati puntati su Marchizza e Tumminello, due dei punti di forza della Primavera di Alberto De Rossi. Giocatori che i giallorossi non sono intenzionati a cedere a titolo definitivo, ma che potrebbero seguire le orme contrattuali già utilizzate per Ricci, Mazzitelli e Pellegrini. Nei colloqui andati in scena per Defrel non è stata mai evidenziata l’intenzione di inserire o una più contropartite tecniche, lasciando tramontare sul nascere la possibilità di un passaggio in prestito di Seck e chiudendo le porte a qualsiasi eventualità legata al futuro di Pellegrini. La Roma infatti conta di riportare il centrocampista nella capitale nel prossimo giugno, esercitando il diritto di riacquisto fissato a poco più di 10 milioni e allontanando così la minaccia delle offerte italiane ed europee arrivate finora al ragazzo (su cui ha richiesto informazioni anche il procuratore Mino Raiola).
Per centrare l’obiettivo quindi, la Roma punta ad alzare l’asticella dell’offerta sfruttando inoltre la volontà del giocatore, a cui è stato promesso un ingaggio praticamente doppio rispetto ai circa 700mila euro netti all’anno garantiti al momento dal Sassuolo. Oggi Massara deciderà se volare a Milano per sbrigare alcuni degli appuntamenti segnati in agenda: oltre ai sondaggi andati in scena con l’Atalanta per Kessie (scenario rimandato a giugno), non sono state prese in considerazione le richieste (il Lille su tutte) arrivate per Gerson, bloccato da Spalletti fino al termine della stagione.