Se la testa si domanda se Mourinho e la squadra contro il Milan avrebbero potuto fare qualcosa di meglio, la pancia ha deciso: è tutta colpa degli arbitri. Nei big match mancano i punti, ma abbondano le polemiche. L’operato di Maresca è stato giudicato negativamente anche dall’Aia, per questo fermato. Il fallo fischiato su Ibrahimovic è uno di quelli che con poche giustificazioni alza la percentuale dei rigori fischiati in A a quasi il doppio degli altri grandi campionati. Non era rigore neanche il contatto Kjaer-Pellegrini, ma resta il problema dell’uniformità di giudizio. È piaciuta ancora meno la gestione dei cartellini, 11, che rappresentano una gara che è sfuggita di mano.
La novità in casa Roma è l’intervento diretto di Tiago Pinto: “Non voglio nascondere le debolezze della Roma o il tanto lavoro che dobbiamo ancora fare, il Milan ha fatto una grande partita e magari ha meritato la vittoria. Però non posso nascondere che in queste undici partite ci sono situazioni in cui la Roma è stata chiaramente danneggiata”, che ha presentato l’elenco dettagliato degli errori degli arbitri. Alla Roma però servirebbe anche un Mourinho meno plateale nelle proteste, che non piacciono ai vertici arbitrali, ma anche un comportamento migliore di una fetta di pubblico: dopo la multa di 10.000 euro per i cori di Roma-Napoli, sono stati segnalati a procura federale e giudice sportivo anche i cori rivolti a Ibrahimovic.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri