Il primo dentro o fuori in uno dei tre obiettivi stagionali. La Roma di Fonseca è pronta per l’esame senza appello con l’Istanbul Basaksehir, una squadra che dopo il ko per 4-0 subito all’Olimpico non ha più perso. I giallorossi, spinti dalla carica di oltre 800 tifosi che saranno presenti allo stadio Terim, vogliono guadagnare sin da subito tre dei quattro punti che renderebbero matematica la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.
La Roma – seconda nel girone a braccetto con il Borussia – vuole inoltre sfatare il tabù legato alle sfide in Turchia, dove non è mai uscita vittoriosa: due i pareggi (con Goztepe e Galatasaray) e due le sconfitte (con Galatasaray e Gaziantepspor). Fonseca sa già come si batte il Basaksehir e proverà a replicare il risultato stasera: il portoghese, alla guida dello Shakhtar ha espugnato il campo dei turchi nei preliminari di Champions del 2016, eliminandoli poi al ritorno.
L’allenatore giallorosso è ben conscio che anche con un pareggio la squadra sarebbe ancora in corsa – diventerebbe obbligatorio il successo casalingo con il Wolfsberger – ma ripete come un mantra che è necessario pensare soltanto ai tre punti e a vincere già ad Istanbul: «Abbiamo fiducia indipendentemente da tutto quanto successo, noi giochiamo sempre per vincere. Con il Basaksehir è lo stesso, anche se è una gara difficile. Sono in un grande momento, sappiamo che è una squadra esperta e che gioca bene. Giocano in casa, è una partita importante per loro ma devo dire che anche noi vogliamo vincere. E per farlo attaccheremo».
Fonseca, che non ha alcun timore nell’affidare la trequarti a Pellegrini perla seconda gara di fila, ha annunciato due cambi di formazione rispetto al successo con il Brescia (fuori Florenzi e Kluivert) e con ogni probabilità toccherà all’ex di turno Under dare quel qualcosa in più dal primo minuto: «Cengiz e Cetin sono due giocatori con un grande futuro, sono giovani, devono lavorare per migliorare ma noi crediamo molto in questi due giocatori».
Nella conferenza della vigilia c’è anche spazio per le voci sul futuro societario, ma Fonseca è più che abbottonato: «Con Pallotta parliamo molte volte. Sento il presidente molto presente, è sempre preoccupato per la squadra. Parliamo di tutti. Io so solo che sono l’allenatore, quando parlo con il presidente parlo solo di calcio e non del resto». Niente paura per Buruk, tecnico dell’Istanbul Basaksehir: «La sfida sarà importante non solo per noi, ma per tutta Istanbul e per la Turchia, cercheremo di fare del nostro meglio. Se diamo un’occhiata alla classifica ci rendiamo conto che la Roma potrebbe essere sconfitta da qualsiasi squadra».
FONTE: Il Tempo – F. Biafora