La Fatal Verona frena la corsa di Mourinho. La caduta giallorossa al Bentegodi fa rumore ma non è del tutto inaspettata dopo i primi campanelli col Sassuolo e le critiche dello Special One di giovedì. Tanti gli errori individuali dei giallorossi contro una squadra passata 5 giorni fa da Di Francesco a Tudor. Il primo tempo di grande fatica è stato mascherato dalla magia di Pellegrini. Il capitano, dopo il gol alla Totti di giovedì ne ha sfoderato uno alla Baggio: cross di Karsdorp, colpo di tacco e palla che riappare alle spalle di Montipò.
Sembrava la solita prova cinica alla Mou ma nella ripresa i difetti intravisti nei primi 45′ sono deflagrati. L’approccio è sembrato simile a quello della Roma di Fonseca. A centrocampo Veretout ha aperto il tunnel dal quale sono passati prima Barak e poi l’ex giallorosso Caprari con la complicità del reparto difensivo. Sotto la grandine la Roma si è rimessa sotto e ha trovato il pareggio grazie a un’altra invenzione di Pellegrini che ha trovato la deviazione sfortunata di Ilic in anticipo su un nervoso Abraham.
L’Hellas non ha tremato e a punire la Roma ci ha il terzino laziale Faraoni con una conclusione imprendibile da fuori area. Nel finale Mourinho ha messo tutti gli attaccanti a disposizione cambiando due volte il modulo ma il Verona ha tenuto duro meritando i tre punti. Apprezzo lo sforzo per vincere ma non abbiamo giocato bene. Abbiamo perso tanti duelli individuali e tante seconde palle. Hanno avuto più intensità di noi. Ho bisogno di analizzare davanti ai video e capire. Bisogna saper controllare i momenti di difficoltà perché non sempre hai il controllo, ma ho avuto la sensazione della difficoltà del centrocampo. Forse Veretout ha pagato la paura di un doppio giallo, ha ammesso Mou. Primo stop stagionale per la sua Roma attesa ora da Udinese e derby.
FONTE: Leggo – F. Balzani