Lo aveva detto, José Mourinho, che per la Roma sarebbe stata una settimana pericolosa. “Accumuleremo stanchezza e poi ci sarà il derby”, aveva avvertito lo Special One, che aveva fiutato la pericolosità del match contro il Sassuolo ma probabilmente non si aspettava una sconfitta, con tutte le polemiche conseguenti. Il ritorno degli ottavi di finale di Europa League, giovedì a San Sebastian, contro la Real Sociedad e il derby di domenica contro la Lazio rappresentano un vero e proprio spartiacque della stagione romanista, già orfana della Coppa Italia lasciata per strada contro la Cremonese. L’umore dentro e fuori Trigoria non è dei migliori.
A tale proposito, ieri sono state rese note le motivazioni che hanno portato la Corte d’Appello federale a confermare le due giornate di squalifica. Mourinho, in sostanza, ha pagato il comportamento tenuto all’interno dello spogliatoio degli arbitri e le frasi “Sei un bugiardo, non sei un uomo, mi hai fatto buttare fuori perché sei di Torino e domenica c’è Roma-Juventus”, ritenute «gravemente allusive sulla presunta parzialità del suddetto ufficiale di gara”. Su Serra, comunque, l’indagine continua e domani sarà ascoltato dalla Procura Federale. Per la Roma, però, ormai Serra è il passato: il futuro sono la Real Sociedad giovedì e la Lazio domenica.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini