Dybala, Zaniolo, la Nazionale e la 10 della Roma. Francesco Totti è tornato a giocare a tutto campo e ieri all’inaugurazione del Conti Sport City, il nuovo circolo di Bruno Conti a Nettuno, ha fornito assist e titoli come ai bei tempi. Prima sui campi da Padel con De Rossi, Candela e Di Biagio. Poi davanti ai microfoni di Sky. «Sento anche ora Dybala, ma penso sia finita. Non dipende solo da lui. Se dipendesse da Paulo ci sarebbe una buona speranza di vederlo alla Roma, io so come è andata», la prima verità di Francesco che forse si riferisce alle pretese dell’entourage dell’argentino destinato all’Inter.
Poi la frustata su Zaniolo: «Ho parlato con Nicolò tempo fa, gli ho dato qualche consiglio ma non so se lo ha recepito. Se dovesse rimanere a Roma, deve capire l’importanza di questa maglia, soprattutto per onorare i tifosi. Poi la scelta spetterà a lui. A lui e alla società se lo vuole vendere. Io saprei cosa fare con Zaniolo».
Su Pellegrini solo parole al miele: «Potrebbe essere il nuovo 10 della Roma ma conoscendolo non credo voglia prenderla e comunque non dipende da me ma dalla società. È fondamentale, duttile, tutte le squadre lo vorrebbero».
Sul suo ritorno alla Roma: «Tempi non maturi? No, è una parola troppo forte. Ognuno ha il suo modo di lavorare, è rispettabilissimo. Loro stanno facendo un ottimo lavoro raccogliendo frutti». Detto ciò «Maldini è stato 30 anni nel club e il Milan ne ha ricavato vantaggi. Ibra? Non ha più 20 anni, sta a lui scegliere se continuare o meno. Se deve fare una partita ogni 4, ci penserei. Non mi aspettavo tornasse Pogba».
Toccato ovviamente il capitolo Nazionale: «Deve crescere tanto ma tornerà grande. Il mix tra giovani e veterani è sempre importante averlo. È tutto in mano a Mancini che deve gestire il gruppo e far crescere i giovani facendogli capire cosa significa questa maglia. Se non senti il peso della Nazionale allora è meglio che cambi sport». Capitolo mercato: imminenti i rinnovi di Mancini e Cristante, proposto Aouar dal Lione mentre per Celik accordo col Lille per 8 milioni.
FONTE: Leggo – F. Balzani