(…) Lorenzo Pellegrini vuole e deve ritrovarsi anche in questo: il gol che manca, il problema muscolare e i cambi ruolo gli hanno inevitabilmente tolto un po’ di serenità, ma Pellegrini sta lavorando per far sì che, da qui alla sosta, tutto possa essere risolto. Come? Intanto, oggi e domani, insieme agli altri infortunati, si allenerà a Trigoria (palestra e fisioterapia) prima di avere il week end libero. Poi, col rientro a pieno regime di Zaniolo, giocherà stabilmente in mezzo al campo: faticherà un po’ di più in copertura forse, dovrà correre ancora di più, ma potrà prendere sempre maggiore confidenza con il ruolo.
Infine, continuerà a lavorare con il suo staff personale che lo supporta per personalizzare il lavoro che già fa nella Roma. In questo, completamente, Pellegrini sta seguendo la strada di Totti che è riuscito a giocare fino a 41 anni e ha dovuto combattere con infortuni traumatici ma quasi mai muscolari. Come ha fatto? Lavorando tantissimo fuori dal campo. Il Capitano ha, oltre ai professionisti della Roma, anche un nutrizionista, un osteopata personale (Maurizio Mafrica, collaboratore del Coni), un fisioterapista e preparatore (che in passato ha collaborato anche con Federer, Piergiorgio Luciani) e un dentista che lo aiuta a livello posturale (Daniele Puzzilli). (…)