Sono 106 le calciatrici professioniste, di 24 Paesi diversi, che hanno firmato una missiva indirizzata al presidente della Fifa Gianni Infantino: nel mirino è finito l’accordo siglato sei mesi fa con l’Aramco, colosso energetico di proprietà dell’Arabia Saudita. “Un dito medio contro il calcio femminile” viene definito, perché il gigante del petrolio non solo “minaccia l’ambiente globale” ma soprattutto è “in mano a un paese che non rispetta i diritti delle donne e criminalizza la comunità Lgbtq+”.
Viene chiesto a Infantino di annullare il contratto, perché “non può essere partner della Fifa e sponsorizzare eventi come i Mondiali 2025 e i Mondiali femminili del 2027”. Sono 6 le italiane che hanno firmato: Elena Linari (Roma), Katja Schroffenegger (Como), Francesca Durante e Rachele Baldi (Inter), Norma Cinotti (Sampdoria) e Tecla Pettenuzzo (Napoli), Junge Pedersen, danese dell’Inter, è una delle promotrici.
FONTE: Il Messaggero