Il mirino è fisso proprio su di lui, visto che poi Florent Ghisolfi lo conosce benissimo. Enzo Le Fée, 24 anni, ex promessa del calcio francese, una mezzala dinamica che nasce trequartista ma che, volendo, può giocare anche regista. È l’ultima idea in casa giallorossa. Anzi, è molto più di un’idea, visto che la Roma ha già l’accordo con il giocatore per un contratto quinquennale e ora si tratta solo di andare a chiudere il cerchio con il Rennes.
Che, però, chiede 20 milioni di euro, esattamente quelli che ha speso un anno fa per prenderlo dal Lorient. La Roma è ferma ad un’offerta di 15 (compresi bonus facili). Insomma, la distanza non è eccessiva e l’impressione è che l’operazione si possa chiudere presto. Ghisolfi, del resto, conosce bene Le Fée per averci lavorato insieme quando era vice allenatore di Mickael Landreau, proprio al Lorient.
Ghisolfi ha quindi lavorato proprio con il ragazzo, strappando il sì, forte anche del fatto che al Rennes il giocatore guadagna bene (circa 1,2 milioni all’anno), ma non troppo. Ora, quindi, si tratta di chiudere con il Rennes.
Le Fée, del resto, è stato considerato a lungo uno dei maggiori talenti del calcio francese, perdendosi poi un po’ per strada a causa delle vicissitudini del papà, Jeremy Lampriere, morto suicida a 41 anni l’8 aprile del 2021. Il padre era un uomo violento, che aveva avuto parecchi condanne ed era stato spesso in carcere.
Anche per maltrattamenti nei confronti della moglie, madre del giocatore, di cui Le Fée ha deciso di prendere poi il cognome. Un fatto che inevitabilmente lo ha segnato, come uomo ma anche nella sua crescita calcistica, proprio mentre era uno dei punti fermi della Francia Under 21.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese