C’è un po’ di futuro in questo tardo pomeriggio europeo: la Roma aspetta il Braga, alle 18,45. Serve una vittoria per sperare ancora di accedere al playoff; un successo sarebbe utile pure per non tornare al buio dopo la bella prestazione contro il Lecce. Claudio Ranieri si divide a metà: “Cinquanta per cento allenatore e cinquanta dirigente”. Strano sentirglielo dire in questa fase, ancora così lontana dal fine stagione, quando di certo, si dovrà resettare tutto. “Con la proprietà stiamo pensando anche al futuro”. Nonostante ci sia da pensare all’oggi, che non vuol dire solo all’Europa League, ma pure al campionato e domenica c’è la trasferta di Como.
“Ho giocatori meravigliosi che mi lasciano una certa serenità nel pensare anche al domani. Io, la proprietà e Ghisolfi stiamo guardando un po’ctutto, al mercato, all’allenatore dell’anno prossimo, abbiamo solo “spolverato” la questione, ma ci stiamo pensando, non posso negarlo”.
E già si fanno nomi su nomi, Max Allegri è il preferito del tecnico, ma gli scenari possono essere molteplici da qui in avanti: la città si è scaldata anche per l’idea di un eventuale ritorno di José Mourinho, che al Fenerbahçe sta andando incontro a qualche difficoltà di troppo. Siamo appena alle caratteristiche che dovrà avere il prossimo tecnico, se sarà un giochista, un italiano, uno, appunto, alla Allegri, più simile a lui stresso oppure uno straniero. Di sicuro, il tecnico vuole sceglierlo Sir Claudio, e al momento non sono accettate ipotesi esotiche.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni
