A giugno la tagliola delle plusvalenze imposte dal settlement agreement (i 40 milioni previsti) non scatterà. Il sensibile aumento dei ricavi e un deciso miglioramento dei conti – nonostante l’incremento del 20% del monte stipendi – permetterà alla Roma di sviluppare un mercato più dinamico, libero. Sostanziale sarà la riduzione dei sacrifici: si parla del recupero – obbligatorio – di una decina di milioni al massimo. Tutto questo è merito del lavoro in profondità, e nella più assoluta riservatezza, di Lina Souloukou.
In poco tempo Lina è riuscita a capire la città, il club, il calcio italiano e le dinamiche politiche che lo stanno soffocando: dopo aver studiato con attenzione Trigoria, ha azzerato i piccoli potentati che la governavano, restituendo centralità al club tentati che la governavano, restituendo; ha poi gestito con lucidità l’esonero del gigante Mourinho e l’investitura di De Rossi; ha risolto lo scandalo del video hard del quale non era responsabile, ma che la società ha subito sul piano dell’immagine e, soprattutto, ha affrontato a viso aperto la Lega, trovando il sostegno delle big.
FONTE: Il Corriere dello Sport – I. Zazzaroni