José Mourinho è un generale dalle finissime capacità di “lettura” delle truppe a sua disposizione. L’anno scorso, dopo i primi mesi con il 4-2-3-1, l’impianto dell’Inter del Triplete, ha capito che la Roma si sarebbe espressa meglio se disposta in un altro modo. Il passaggio al 3-4-2-1 è stata la svolta della stagione e da quella ripartirà. I pezzi si sono incastrati alla perfezione perché hanno dato solidità, equilibrio ed efficacia in avanti, dove gli esterni di centrocampo a tutta fascia concedono libertà e meno sacrificio ai trequartisti.
La batteria si è arricchita del sinistro fatato di Paulo Dybala, che con Pellegrini ed Abraham di punta forma una prima linea di assoluto livello. Non è da escludere che le alchimie di Mou non possano riportare a galla il progetto tattico iniziale, perché non è un utopia immaginare una linea di trequartisti che comprenda anche Nicolò Zaniolo, schierato a volte seconda punta nella stagione scorsa ma estremamente a proprio agio da attaccante di destra che si accentra.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Frosio