Evitare la rimonta, scongiurare nuovi infortuni e poi tornare di corsa in Italia. Perché domenica c’è la sfida al Napoli che profuma tanto di chance per la zona Champions. La Roma stasera (ore 18,55, Sky) affronta a Kiev lo Shakthar Donetsk e lo farà senza tifosi dopo il no improvviso del governo ucraino all’ingresso dei 15mila che già avevano acquistato il tagliando per assistere al ritorno degli ottavi dell’Europa League. All’andata, una settimana fa, la Roma ha stravinto 3-0. Un risultato che non dovrebbe mettere ansia ai giallorossi in vista dei quarti, a patto di non rivedere l’imbarazzante Roma di Parma. In quel caso nulla è da escludere.
L’ex Fonseca, che con lo Shakthar ha vinto 3 scudetti di fila e che viene accostato sempre di più alla panchina del Napoli per la prossima stagione, però non sembra preoccupato: “Qui mi sento a casa, mia moglie è grande tifosa ma per una volta sarà felice di perdere. Sarà fondamentale fare un gol in trasferta per stare più sicuri quindi non conterà solo difendere il risultato. Non siamo qui solo per proteggerci e conosciamo la qualità e il carattere dello Shakthar, dovremo giocare al massimo. Taison? Un anno fa lo volevo a Roma”.
Turn over limitato che interesserà soprattutto l’attacco dove Mayoral deve rompere il lungo digiuno mentre Dzeko sarà tenuto a riposo così come Mkhitaryan, Pellegrini e Spinazzola. Come detto all’Olimpico di Kiev dovevano esserci 15 mila tifosi, tra cui circa 500 romanisti residenti in Ucraina. Ma il governo ucraino, a 24 ore dal fischio dell’arbitro Lahoz, ha fatto dietrofront dopo la lettera del sindaco Klitschko che chiedeva il divieto di ingresso visto il rischio di contagio nella zona.
FONTE: Leggo – F. Balzani