Un record è già suo: nessuno ha segnato in 14 partite di fila in una competizione Uefa (preliminari esclusi) come Lukaku. Una striscia ancora aperta di 18 gol in EL: 8 con l’Everton, 7 con l’Inter e 3 con la Roma, un sinistro per decidere il 2-1 sul campo dello Sheriff, un destro per aprire il 4-0 al Servette, un altro sinistro per chiudere il 2-0 dell’andata contro lo Slavia Praga.
E stasera il belga può centrare un primato giallorosso perché, in quasi sessant’anni di coppe europee moderne, c’è stato un solo giocatore capace di segnare in tutte le 4 partite iniziali; nientemeno che Totti, che nell’estate 2009 si divertì, tra luglio e agosto, nei preliminari della prima edizione chiamata Europa League. Proprio quell’anno il 16enne Lukaku esordì da professionista (con l’Anderlecht), e furono belgi i primi avversari della Roma in Europa: il Capitano segnò 2 gol all’andata e 3 al ritorno sia al Gent sia agli slovacchi del Kosice, lui ne fece 10, la Roma in tutto 20 vincendo anche due volte per 7-1.
Se riuscisse ad eguagliare questo record di Totti, poi Lukaku potrebbe attaccare quello assoluto di un giocatore giallorosso: le 5 partite (non iniziali) di fila a segno per Voeller nel 1990-91 in Coppa Uefa (1 gol al Valencia, 3+1 al Bordeaux fra andata e ritorno, 1+3 all’Anderlecht) e per Dzeko nel 2017-18 in Champions (1 rete allo Shakhtar, 1+1 al Barcellona, 1+1 al Liverpool). Già, proprio quello Dzeko che soffiandogli sempre il posto da titolare nella Champions 2022-23 con l’Inter ha reso Lukaku così furioso da fargli scegliere la Roma…
FONTE: Il Corriere della Sera – M. Perrone