Un silenzio che nasconde tanti pensieri. Non per forza negativi. José Mourinho non parla dalla vigilia di Roma-Verona, chiusa con l’espulsione e il duro confronto con Pairetto che gli è costato due giornate. Niente panchina oggi alle 18.05 in casa dello Spezia, sostituito in distinta dal match analyst Michele Salzarulo, dotato del patentino da allenatore, ma nei fatti sarà il vice Salvatore Foti a guidare la squadra.
Assente e silente – niente dichiarazioni post-partita col Verona e niente conferenza stampa ieri – ma assolutamente presente: Mourinho ha viaggiato con la squadra e chissà cosa si inventerà oggi per poter comunque «allenare» la sua Roma, come ha provato a fare altre volte in passato quando era squalificato. Gara col Cagliari compresa. La partita contro lo Spezia è da vincere a tutti i costi, cosa che alla Roma non riesce da tre giornate consecutive condite da altrettanti pareggi deludenti, che l’hanno fatta scivolare all’ottavo posto in classifica, fuori dalla zona Europa. E in mezzo c’è stata anche l’eliminazione in Coppa Italia.
La settimana di lavoro pieno ha portato buone e cattive notizie. Oltre al sorteggio benevolo in Conference League, che in caso di mancata vittoria oggi resterebbe davvero l’unico vero obiettivo stagionale, hanno superato i rispettivi problemi Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy, Shomurodov, Carles Perez e, a sorpresa, Ibañez. Si fermano invece Sergio Oliveira per un trauma contusivo al tallone sinistro (c’è chi parla di problemi muscolari ma non si trovano conferme), e Felix, che deve fare i conti con una botta all’anca ed è stato preservato nonostante ieri sia riuscito ad allenarsi «sopra» al dolore.
Il grande dubbio è proprio Zaniolo, che sta bene, è pronto per giocare, ma secondo i racconti delle «talpe» trigoriane non sarebbe stato provato fra i titolari in settimana. Mourinho avrebbe in mente quindi un 3-4-2-l, con Pellegrini e Mkhitaryan dietro Abraham unica punta e Zaniolo in panchina. Si tratterebbe di una scelta tecnica e della terza partita consecutiva senza il numero 22. In difesa terzetto formato da Mancini, Smalling e Kumbulla, a centrocampo Veretout prende il posto di Oliveira e si piazza accanto a Cristante, a destra dovrebbe essere confermato Karsdorp mentre a sinistra Viña sembra l’opzione più logica.
Ma durante le stesse prove tattiche, in settimana si è visto spesso Zalewski inserito sulla fascia sinistra, dopo l’ottima prova fornita col Verona insieme ai protagonisti della rimonta Volpato e Bove. Mourinho ha già dimostrato di non farsi scrupoli a lanciare i giovani e non sarà una sorpresa vedere qualcuno di loro in campo dall’inizio o in corso d’opera.
FONTE: Il Tempo – A. Austini