La Roma esce fuori dall’Abisso. In tutti i sensi. I tre punti, pesanti anche se non brillantissimi, conquistati a Lecce fanno dimenticare il ko con l’Atalanta e arrivano grazie a un gol del solito Dzeko nella ripresa e dopo l’ennesima svista arbitrale.
Stavolta è toccato ad Abisso di Palermo che ha ignorato (senza nemmeno ricorrere al Var) un netto fallo di mani di Lucioni e un probabile fallo dello stesso difensore su Mkhitaryan prima di concedere nel finale il penalty fallito clamorosamente dallo specialista Kolarov che poteva chiudere il match.
Errori che potevano pesare come a Bologna, ma che – proprio come al Dall’Ara – sono stati cancellati da Dzeko che ha segnato il quarto gol stagionale e riportato la Roma (con la difesa a 4) a ridosso del quarto posto. Quando il bosniaco mette il timbro è quasi sempre vittoria: 10 successi nelle ultime 12 volte in cui è arrivato un suo gol.
Come detto, però, la Roma non ha brillato. Gli strascichi dello 0-2 con l’Atalanta si sono fatti sentire così come il caldo (oltre 30 gradi) e la stanchezza di alcuni elementi. Su tutti lo stesso Kolarov e Pellegrini, uscito per la fascite plantare. Nel primo tempo è stato più il Lecce di Liverani a rendersi pericoloso.
Poi, a inizio ripresa, ha preso possesso del campo e creato più di un pericolo tra cui la capocciata di Dzeko entrata con la complicità di Gabriel. Nel finale l’assalto salentino non ha portato sorprese e permesso a Pau Lopez di chiudere la gara senza subire gol per la prima volta. Sorprendente, invece, l’italiano di Fonseca a fine partita: «È sempre importante vincere questo tipo di partite. Penso che abbiamo fatto una buona partita, abbiamo controllato sempre il match, abbiamo creato molte occasioni da gol. Potevamo farne 5 o 6. Porta inviolata? Smalling e Mancini hanno fatto una buona partita. È importante anche non subire gol. L’importante è la dinamica di tutta la squadra, mi piace questo modo di giocare. Preferisco vincere 1-0 piuttosto che 4-3».
Piace meno la situazione infortuni. Oggi verranno valutate le condizioni di Mkhitaryan, uscito per un problema all’inguine che preoccupa non poco. Tra i migliori in campo Kluivert e Smalling.
«L’obiettivo è il quarto posto, ma possiamo anche vincere l’Europa League. Sono felice di giocare così tanto», le parole dell’olandese. «Mantenere la porta inviolata è fondamentale se si vuole vincere più partite. E noi vogliamo farlo», quelle dell’inglese.
ESORDIO TOTTI – Sorride anche lo storico capitano che stasera alle 21, al Centro Sportivo della Longarina, esordirà nel campionato di Calcio a 8 con la sua Totti Sporting Club che vede nelle proprie fila Vucinic, Perrotta, Taddei e Candela.
FONTE: Leggo – F. Balzani