La rabbia in casa giallorossa è tanta, soprattutto per la direzione di Maresca. E a tuonare con forza è Gianluca Mancini. Un attacco totale. “Condividiamo appieno la rabbia di Mourinho, gli episodi li hanno visti tutti – ha detto il difensore nell’intervista post gara a Dazn – Il rigore di Ibanez non c’era assolutamente, Maresca è stato richiamato al Var ma non ha cambiato idea. Un rigore così in Premier si mettono a ridere. Gli arbitri ci vengono a parlare, facciamo le riunioni, ci dicono di stare attenti con i falli di mano e sembriamo dei pinguini. Dicono che vogliono dare sempre meno rigori e poi ne viene fischiato uno su un contrasto normale con Ibra che neanche calcia. Noi difensori non possiamo più intervenire: non possiamo fare contrasti, dobbiamo tenere le mani dietro la schiena… Meglio che non dico cosa è diventato il calcio“.
Nei minuti di recupero la Roma ha protestato nuovamente e il difensore si è fatto sentire: “C’è un rigore grosso come una casa su Pellegrini, Kjaer gli prende il polpaccio. Così è una presa in giro. Il rigore di Pellegrini deve girare cento volte in televisione per far vedere è nettissimo”. E ancora: “Undici ammonizioni complessivi, e poi ci paragoniamo alla Premier League.. . Ogni fallo un cartellino giallo“. Sulla partita: “Nei primi dieci minuti abbiamo creato delle occasioni, poi loro ci hanno attaccato e siamo andati in difficoltà. Però ne usciamo bene: rispetto allo scorso campionato vedo che la Roma ha consapevolezza maggiore. Le reazioni che abbiamo sono da squadra forte, la mentalità è quella di Mourinho e credo si veda“.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota