È diventata ormai una partita a scacchi. Da un lato la Roma, dall’altro il Sassuolo. In mezzo Defrel che ha già detto sì al trasferimento in giallorosso. Martedì si conclude la sessione di mercato ma a Trigoria sperano di chiudere prima. Anche perché dall’intransigenza del «No, è incedibile fino a giugno» anche dialetticamente il club emiliano ha aperto alla trattativa. Per carità, senza fare sconti e valutando l’attaccante 22 milioni. Va però registrato questo spiraglio visto che, come ama ricordare l’ad Carnevali, «la Roma ha tanti giovani interessanti».
Il più ambito è certamente Lorenzo Pellegrini per il quale a Trigoria hanno però posto il veto. Il Sassuolo ha più volte provato a convincere la società giallorossa a rinunciare al diritto di recompra ma di fronte al no reiterato del ds Massara ha dovuto cambiare obiettivi. Sono due i nomi sui quali si sta lavorando in queste ore e sui quali la Roma vorrebbe mantenere un diritto di riacquisto.
Si tratta di Marchizza e Pellegrini. Sì, Pellegrini. Stavolta non Lorenzo ma Luca, classe ’99, terzino della Primavera, tra i prospetti più interessanti del vivaio giallorosso a tal punto che Spalletti non ha esitato a convocarlo domenica scorsa per la gara di campionato contro il Cagliari.
A Di Francesco piaceva anche il centravanti Tumminello, autore ieri del gol decisivo del 2-1 contro l’Inter che regala ai ragazzi di Alberto De Rossi la qualificazione alla finale di coppa Italia, ma il ragazzo ha perso agli occhi degli emiliani un po’ di appeal dopo il testa a testa con l’arbitro nella semifinale dei playoff scudetto dello scorso giugno che gli è poi costato sei giornate di squalifica.
Intanto ieri sono tornati a circolare i nomi di Giaccherini (ma il Napoli non vuole darlo alla Roma) e Gomez. Profili diversi che potrebbero aiutare a smuovere le acque attorno a Defrel. Non è escluso che oggi Massara possa volare aMilano. L’offerta (15-16 milioni più i due giovani) sta iniziando a prendere forma. A breve toccherà al Sassuolo rispondere.