Il centravanti del prossimo anno deve essere forte, portare in dote tanti gol, perchè sostituire un bomber del calibro di Dzeko non sarà facile. Il futuro di Edin è tutto da scrivere e dovrà concordarlo con la società, ma in ogni caso la Roma cercherà un grande centravanti, non un giovane da affiancare a Borja Mayoral, che resterà in giallorosso ancora in prestito. Per lo spagnolo l’accordo con il Real Madrid prevede il riscatto a giugno a 15 milioni, ma c’è anche l’opzione di riscattarlo l’anno successivo, nel 2022, a venti. La società giallorossa ha deciso di rinnovare il prestito e aspettare l’anno prossimo per non far gravare il suo acquisto in questa stagione. Tiago Pinto è molto attento al mercato internazionale, ma non trascura quello italiano.
Su Andrea Belotti la Roma resta vigile. Il centravanti della Nazionale piace anche al Milan e non sarà facile superare la concorrenza del club rossonero. Il centravanti non ha rinnovato il contratto con il Torino che scade nel 2022 e non è stato ancora trattato il rinnovo. Della sua situazione se ne occupa personalmente il presidente Cairo. Molto dipenderà da come finirà il campionato della squadra granata, impegnata nella lotta per la salvezza.
Per Belotti la Roma è una delle soluzioni preferite, in caso di cessione. Ne ha parlato con i romanisti in Nazionale, in particolare Pellegrini. Di sicuro il capitano del Toro sarà uno degli attaccanti che movimenterà il prossimo mercato. Dopo essere stato per sei stagioni il trascinatore della squadra granata, a 27 anni Belotti si prepara a fare il salto per andare a giocare in un grande club.
La Roma ha provato a fare un sondaggio, ma oltre al Milan in corsa ci sono anche Atletico Madrid, Chelsea, l’Everton di Ancelotti e il Lione di Rudi Garcia. Finora in questo campionato Belotti ha realizzato dodici gol, con sei assist. E sarà uno dei protagonisti al prossimo Europeo. Il centravanti granata sarebbe affascinato di giocare in una piazza come Roma e sa che i Friedkin e Tiago Pinto vogliono costruire una squadra competitiva.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo