Testa allo Slavia Praga, ma il derby della Capitale è già cominciato, e la polemica con la Lega resta attuale. Questa sera (fischio d’inizio ore 18.45, diretta Sky e Dazn) all’Eden Arena di Praga la Roma si gioca la qualificazione agli ottavi di Europa League. Una vittoria contro i cechi garantirebbe il primo posto nel girone (e quindi due gare in meno da giocare) mentre con un punto i giallorossi manterrebbero la vetta ma non sarebbero matematicamente qualificati.
Una sfida importante, cruciale per il destino europeo dei giallorossi, e Mourinho ci ha tenuto a sottolinearlo: “Per me la partita della vita è sempre la prossima. Dal giorno che ho iniziato ad essere professionista. Per fare quel risultato all’Olimpico abbiamo giocato molto bene, soprattutto nel primo tempo. La qualificazione è molto vicina, finire primo nel girone significa avere due partite in meno a febbraio. Conosciamo questa difficoltà perché l’anno scorso abbiamo giocato questo playoff e dobbiamo cercare di fare un risultato che ci lascia in controllo del destino del girone per cercare di finire primi”.
Per questo anche sulle scelte il portoghese è andato netto, e oltre ad annunciare la linea difensiva anticipai pochi cambi nell’undici di partenza. “Faremo giocare tutti i giocatori che sono in una condizione che permette di fare due partite in tre giorni. I tre difensori che stanno giocando sempre si sentono tutti bene e giocano tutti e tre, Mancini, Llorente e N’Dicka. Farò il cambio di Svilar, poi possiamo fare 1-2 cambi. Ma come struttura base giocheremo con la squadra che pensiamo sia la più forte”.
Ma ad accendere la vigilia sono certamente le frasi in risposta a Sarri, che dopo la gara col Feyenoord aveva definito ‘un’amichevole’ la sfida di stasera a Praga. Lo Special One ha punzecchiato così il tecnico toscano: “Se qualcuno si deve sentire offeso dalle sue dichiarazioni è la gente dello Slavia Praga, non io. Il modo in cui il mister ha parlato è stato per dire che lo Slavia è una squadra senza qualità. Rispetto sempre i miei avversari, ho detto che è un’ottima squadra e magari è il modo di pensare la partita quello che fa la differenza tra la storia degli allenatori e dei giocatori. Magari tra un allenatore che ha vinto 26 titoli e chi pochi la differenza è questa mentalità”.
Coda velenosa anche per la Lega, che attraverso le parole dell’ad De Siervo aveva criticato l’allenatore della Roma che ora si aspetta reazioni anche dopo le frecciate lanciate da Sarri: “Mi piacerebbe anche sentire la reazione della Lega Serie A alle dichiarazioni di Sarri, è stata una critica diretta ed obiettiva, aspetto..”. Prima lo Slavia, poi il derby. La settimana, o meglio, la tre giorni di fuoco giallorossa comincia stasera da Praga. Mou è pronto, ora tocca ai suoi.
FONTE: Il Tempo – L. Pes