I tifosi hanno perso la pazienza, però la Roma ha compiuto un miracolo finanziario nel contenimento del monte ingaggi. Il tifoso non è tenuto a fare il commercialista ma il calcio è diventato anche questo e i paletti della Uefa sono stringenti.
In concreto – se oltre a Dybala andranno in porto anche le cessioni di Smalling e Abraham, ma non è facile trovare un compratore – la Roma segnerà un risparmio di 50 milioni netti negli ingaggi, da cui detrarre gli stipendi dei nuovi arrivi.
Nella stagione scorsa Lukaku guadagnava 7,5 milioni netti, Dybala 6, Abraham 5, Smalling 3,8, Renato Sanches 3,6, Spinazzola 3, Rui Patricio 3, Aouar 3, Llorente 2,7, Belotti 2,4, Karsdorp 2,2, Kristensen 2, Kumbulla 1.8, Azmoun 1,7.
La campagna acquisti ha portato Dovbyk, Le Fée e Soulé come acquisti più importanti e si è autofinanziata con i risparmi, abbassando pure di parecchio la carta d’identità della squadra. Poco? Tanto? Lo dirà il campo. Nella scorsa stagione, con un attacco potenzialmente atomico con Lukaku, Dybala, Abraham, Belotti, Azmoun e El Shaarawy la Roma non è praticamente mai stata in corsa per un posto in Champions League anche se la pattuglia italiana si era allargata a 5.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri