Stavolta sì che, girandosi indietro verso la panchina, vedrà solo “bambini”. O giù di lì, perché probabilmente José Mourinho non aveva mai avuto così tanti assenti come sarà oggi pomeriggio. E proprio contro l’Inter, una sfida ovviamente a cui non può – e non vuole – restare insensibile. L’allenatore portoghese mancherà sicuramente di sei giocatori: gli infortunati Karsdorp, Smalling, Llorente, Kumbulla ed El Shaarawy più lo squalificato Celik. Ma ci sono altri tre calciatori che andranno in panchina quasi per onore di firma e sono giocatori comunque “pesanti” per l’economia del gioco giallorosso: Wijnaldum, Dybala e Belotti.
Loro, di fatto, allungheranno la lista degli indisponibili a nove, anche se poi il Gallo gli ultimi allenamenti li ha fatti con il gruppo e potrebbe anche essere utile per uno spezzone di gara. Molto più difficile, invece, il possibile utilizzo del centrocampista olandese e del gioiello argentino. Entrambi, probabilmente, verranno preservati sull’altare dell’Europa League, per evitare ricadute o ulteriori problematiche e poterli poi utilizzare giovedì sera, nella semifinale di andata contro i tedeschi del Bayer Leverkusen.
In difesa contro l’Inter scivolerà Cristante al centro dei tre, tra Mancini e Ibanez, come gli era già successo spesso durante la gestione-Fonseca. Con il suo arretramento toccherà a Matic in mezzo al campo farsi carico della squadra e di portarla in porto. Con lui in mezzo dovrebbe esserci Bove (favoritissimo su Camara), deputato a pressare e a “ringhiare” – come detto dallo stesso Mou – su tutti i portatori di palla nerazzurri, mentre Pellegrini e Solbakken davanti dovranno non far sentire troppo solo Abraham. Il capitano giallorosso, tra l’altro, si dividerà nel doppio compito di mezzala e trequartista.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese