Quarta vittoria consecutiva per la Roma che passa 4-0 a Salerno grazie alla doppietta di Lorenzo Pellegrini e alle reti di Veretout e Tammy Abraham, alla sua prima rete in maglia giallorossa.
È stato un dominio assoluto, che ha soddisfatto José Mourinho: “Era impossibile non vincere. Dal primo minuto ero sicuro che ce l’avremmo fatta, la squadra giocava troppo bene. Contro la Fiorentina, in superiorità numerica e in vantaggio, ero preoccupato; con la Salernitana non ho mai temuto di non vincere la partita, siamo stati sempre in controllo. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare: giro palla, inserimenti, profondità, sono contento che la squadra abbia recepito il mio messaggio“.
La sua idea di Roma è sempre più chiara: “Quando sono arrivato ero felice di arrivare in una squadra con veri tifosi che sentono una grande passione. Avevo bisogno di tornare a sentire queste sensazioni, la parola chiave dei Friedkin è stato tempo e il tempo porta tranquillità. Io però non voglio troppo tempo e tranquillità, perché è contro la mia natura: arrivare settimo o ottavo non mi piace, voglio accelerare questo processo di crescita. Vorrei una rosa un po’ più ricca, però mi piace molto lavorare con questa squadra. Quando affronteremo la formazioni più forti giocheremo per vincere, come facciamo contro tutti. La differenza la fanno gli allenatori? I calciatori sono più importanti”.
Protagonista indiscusso del match è stato Lorenzo Pellegrini. Il capitano, al terzo gol stagionale, ha segnato la rete che ha messo in discesa la partita della Roma: “Sono molto contento – le sue parole -, perché abbiamo vinto una partita complicata: non era semplice trovare il gol, ma dopo il vantaggio è stato tutto più facile. Mourinho ha detto che farebbe giocare tre Pellegrini? Non mi devo sdoppiare perché ci pensano i miei compagni, si è vista una grande squadra. Nell’intervallo Mourinho ci ha chiesto di continuare a dare intensità per trovare lo spazio giusto, ci siamo riusciti. Quello che ci viene trasmesso è di pensare partita dopo partita, rispetto allo scorso anno c’è qualcosa di diverso, non penseremo mai a quello che succederà dopo, ma solo al prossimo avversario. Il coro dei tifosi sullo scudetto? Ci piace tanto, speriamo di riuscire a realizzare questo sogno. Un giorno, alla fine del campionato, vedremo dove saremo riusciti ad arrivare“.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini