Dieci giorni di squalifica a José Mourinho e 50 mila euro di multa, altrettanti alla Roma, punita per responsabilità oggettiva. È questa la sentenza di ieri, del Tfn (Tribunale federale nazionale) presieduto da Carlo Sica, che ha chiuso così il caso-Chiffi. Di fatto saranno due le giornate di stop visto che il campionato partirà il 20 agosto e la prima sosta ci sarà il 10 settembre per il doppio impegno della Nazionale contro Macedonia del Nord e Ucraina.
Lo Special One era stato deferito in merito alle dichiarazioni rilasciate nei confronti dell’arbitro Chiffi (“Tecnicamente è orribile, dal punto di vista umano non è empatico, non crea rapporto con nessuno. È il peggior arbitro che abbia mai incontrato nel corso della mia carriera”) nel post partita di Monza-Roma.
La possibilità di un patteggiamento è naufragata davanti al rifiuto da parte di Mou di scrivere una lettera di scuse pubbliche al direttore di gara e all’intera classe arbitrale: unica concessione da parte del tecnico, una spiegazione del senso delle parole rilasciate a fine match in cui ha ribadito come le sue proteste non mettessero in dubbio l’onestà dell’arbitro ma soltanto le sue capacità. Niente scuse, quindi, e spiegazione che non è bastata per patteggiare.
Mourinho salterà quindi le prime due giornate del prossimo campionato: in panchina non ci saranno nemmeno Foti (fermato per 2 giornate), Nuno Santos (1) e Salzarulo (1), tutti squalificati (ricordiamo che a Trigoria i tecnici che hanno il patentino di prima categoria sono Alberto De Rossi, Federico Guidi e Roberto Menichelli). Mentre in campo dovrà fare a meno di Dybala e Pellegrini, out dopo l’ultima di campionato con lo Spezia.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini