Obiettivo vincere per qualificarsi e chiudere subito la pratica. È un Mourinho che guarda avanti, ma non troppo, quello che presenta la sfida di questa sera al Servette (ore 21, diretta Sky e Dazn) valida per la seconda giornata della fase a gironi dell’Europa League. Guardare avanti, alla fase ad eliminazione diretta è legittimo, ma prima c’è da battere la squadra svizzera per dare continuità al successo in casa dello Sheriff. L’obiettivo resta, ovviamente, quello del primo posto che consentirebbe ai giallorossi di tornare in campo direttamente a marzo, evitando il playoff contro le squadre che arrivano dalla Champions.
E Mourinho ci tiene a sottolinearlo: «È prematuro, il primo obiettivo è qualificarsi, il secondo è finire primi nel girone per evitare gli squali della Champions. Dobbiamo andare passo dopo passo, intanto qualificarsi per febbraio e poi vedere cosa succederà». Un tema, quello dell’importanza della partita, che si collega anche alle scelte di formazione: «Qualche cambio si farà ma non sarà turnover totale perché vogliamo vincere la partita. Ho fiducia nei miei giocatori, nello staff, non essere in panchina può avere un piccolo impatto che dipende anche da come va la partita».
I complimenti a Paredes, «lo amo quando è in possesso del pallone» e la rivendicazione su Bove (che domani sarà titolare per stessa ammissione del tecnico), «Quando parlate di Bove dobbiamo ricordare sempre com’era la situazione quando sono arrivato qua, dammi un po’ di credito per questo. lavora sempre in modo incredibile anche quando non gioca e questa è una qualità incredibile nel calcio di oggi perché non è facile per i ragazzi oggi avere questa forza mentale di essere sempre uguali».
Lo Special One resta concentrato sul match di questa sera regalando spunti per il presente e il futuro. Dall’Europa passa tanto della sua ultima stagione a Roma, per sua stessa ammissione. Quest’anno può essere più dura (c’è già il Liverpool nella competizione), ma anche il ritardo in campionato è già importante e tentare una nuova cavalcata nelle coppe non costa nulla per una squadra che fatica di più nel lungo percorso del campionato rispetto alle notti speciali che l’Europa sa regalare.
Vincere quindi per non perdere il passo dello Slavia Praga e anzi, sperare di allontanarlo prima del doppio confronto tra fine ottobre e inizio novembre. Una missione certamente possibile contro i modesti ginevrini del Servette per i quali la serata di gala dell’Olimpico rappresenta uno dei momenti più alti della storia e sarà vissuto con grande emozione e senso di appartenenza dalla squadra di Weiler (già incontrato da Mourinho ai tempi del Manchester United).
FONTE: Il Tempo – L. Pes
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