Dopo la sconfitta di Torino con la Juventus, ieri la Roma si è ritrovata a Trigoria per cominciare a preparare l’ottavo di finale di domani sera di Coppa Italia contro la Cremonese. A guidare il gruppo Mourinho, che l’ultimo dell’anno ha mandato un messaggio d’auguri ai calciatori e allo staff in cui, forse non a caso, non ha fatto alcun riferimento alla società. “Noi, solo noi, avanti insieme – le parole dello Special One -. E per la gente che bisogna dare tutto e andare oltre i nostri limiti. Non dobbiamo mollare niente, con l’obiettivo di arrivare in fondo alle coppe, di lottare fino all’ultimo per un posto Champions senza lasciare nulla al caso“.
Se addio dovrà essere a fine stagione, che almeno sia a testa alta e con in cassaforte la qualificazione alla prossima Champions, che dopo la sconfitta con la Juventus si è complicata. Da ieri per i tifosi giallorossi è cominciato un (nuovo) periodo di apprensione riguardo a Paulo Dybala. Da ieri, infatti, è di nuovo attiva la clausola per liberarsi dalla Roma.
Il prezzo da pagare è di soli 13 milioni e se fosse esercitata da una squadra straniera, ovviamente con il consenso del calciatore, la società giallorossa non avrebbe alcuna possibilità di tenere l’argentino. Se invece fosse una squadra italiana a volere Dybala, la Roma potrebbe annullare l’operazione. Infatti pagando un bonus al calciatore fino ad un massimo di 5 milioni.
Persi Ndicka e Aouar, in partenza per la Coppa d’Africa, e in attesa di rinforzi dal mercato che comincia oggi. Mou rischia di perdere anche Azmoun, pre convocato dall’Iran per la Coppa d’Asia. Una notizia inaspettata a Trigoria, dove è arrivata la richiesta della federazione iraniana, ora in attesa di una risposta. Dall’estate scorsa il club aveva avuto rassicurazioni sul fatto che Azmoun non avrebbe partecipato alla manifestazione.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini