José Mourinho dopo Inter-Roma sperava di scuotere i propri giocatori con la strigliata, ma dopo la gara con il Sassuolo deve accontentarsi della reazione nel finale di gara. I giallorossi non vanno oltre il pareggio contro i neroverdi: decisivo il gol di testa di Cristante nel finale, a margine di una prestagione poco convincente. Poche idee, poche giocate riuscite e tanti errori, sia in impostazione sia marcatura da parte dei singoli.
Non è tutto da buttare per Mourinho: “Il pareggio cambia la dinamica emotiva. Prima della partita o all’intervallo non avrei firmato per il pari, ma al 90’ me lo prendo e dico grazie. Non è il risultato che volevamo, ma è un punto che ci dà modo di sentire che stiamo proseguendo su una striscia di risultati utili nelle ultime quattro partite. Ma certo che mi aspettavo qualcosa di più. Nella prima parte della gara ci è mancato ordine e disciplina. Ogni volta che la palla arrivava a Vina o Karsdorp, c’erano poche opzioni per giocare il pallone dentro. Felix in 70 minuti ha avuto solo un’opportunità per sfruttare la profondità. Il punto è meritato ma la frustrazione c’è perché venivamo qui per vincere la partita”.
Il tecnico torna anche sulle polemiche del post-Inter: “C’è solo una notizia che non posso negare: tutte le altre sono bugie, giornalismo di quinta classe, giornalismo senza etica. Questo gruppo se ha una qualità, dove siamo imbattibili, è nell’empatia. Possiamo essere scarsi, però nessuno può dire che non siamo un gruppo molto unito”.
Mourinho parla dei singoli: “Sergio Oliveira e Pellegrini? Tutti e due possono fare meglio. Sergio è arrivato da poco, Lorenzo sta recuperando dall’infortunio. Insieme a Cristante e Veretout sono ottimi giocatori, ma nella zona dove si decide il ritmo della partita non abbiamo quel profilo. Micki non è un regista, però di tutti loro è quello che pensa meglio e trova meglio gli spazi. Dobbiamo migliorare, abbiamo una Conference League tutta da giocare”.
Al termine del match parla anche Bryan Cristante, che però non riesce a sorridere nonostante il gol segnato: “Dovevamo vincere, il mio gol non conta nulla. Ci manca qualcosa, dobbiamo continuare a lavorare. Tifosi? Bisogna solo ringraziarli, sono straordinari da inizio stagione, dobbiamo solo cercare di vincere di più».
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo