L’obiettivo principale era mantenere viva la qualificazione, che si deciderà giovedì prossimo all’Olimpico, e la Roma l’ha centrato. I giallorossi tornano da Leicester con un pareggio (1-1), un buon punto di partenza in vista del ritorno, dopo essere stati avanti grazie al gol di Pellegrini, il tredicesimo in stagione, il quinto in Conference League compresi i preliminari.
“Esame superato – le parole del capitano – è normale incontrare difficoltà contro il Leicester. Abbiamo messo solo un piccolo mattone, il resto dovremo farlo nella gara di ritorno, siamo fiduciosi e abbiamo voglia di fare bene, con il sacrificio abbiamo ottenuto un buon risultato. Le squadre di Premier League hanno grande intensità, magari sono meno attente tatticamente perché lasciano degli spazi ma io credo che anche nel campionato italiano il livello si stia alzando e sono tante le squadre contro cui si incontrano delle difficoltà”.
Sul suo gol c’è anche un bel po’ di merito di Zalewski. “È bravissimo, ci sta dando una grande mano, sa crearsi le occasioni e sfruttare l’uno contro uno: mi ha dato una grande palla. Il ritorno? Siamo ottimisti, sappiamo che sarà difficile ma la giocheremo nel nostro stadio davanti ai nostri tifosi, siamo già carichi”.
Soddisfatto anche Mourinho. “Abbiamo perso troppi palloni – le sue parole – ma la squadra è rimasta organizzata, quando abbiamo avuto le forze abbiamo pressato come volevamo. Nel secondo tempo con la stanchezza è stato più difficile. Prima della gara in molti avrebbero firmato per un risultato del genere, ce la giocheremo al ritorno davanti ai nostri tifosi, ora però dobbiamo pensare anche al Bologna perché sarà una partita complicata. Per arrivare al quinto posto noi dovremo mettere in campo i migliori a differenza del Leicester che gioca solo la Conference perché in Premier non ha possibilità. Dovremo concentrarci per tre giorni solo sul campionato e dovremo dimenticare la coppa perché il prossimo anno vogliamo giocare l’Europa League. Nella gara di ritorno gli inglesi saranno ancora più pericolosi perché sfrutteranno la profondità e noi dovremo giocare con più testa che cuore. Le emozioni, sicuramente, ce le trasmetteranno i tifosi”.
La Roma è cresciuta come personalità. “Cinque mesi fa avremmo perso contro il Leicester, invece abbiamo avuto il coraggio di pressarli alti. Potevamo anche vincere, ma alla fine va bene anche il pareggio. La prestazione di Zalewski? Un ragazzino che è arrivato a Trigoria quando aveva 9 anni ora sta in prima squadra: per noi è molto bello“.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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