La Roma e José Mourinho tornano ad aggrapparsi al loro soldato. L’uomo che non tradisce e, cosa più importante in questo momento, non manca mai. Anche questa sera al Brianteo di Monza, l’allenatore portoghese la prima maglia la consegnerà a Bryan Cristante, nell’inedita veste di difensore centrale.
È un ruolo che non ama, pur avendolo ricoperto a lungo sotto la gestione di Fonseca. Ma la Roma ha finito i difensori. Oltre Mancini e Ibanez resta solo il giovane Keramitsis. E Cristante, che quando si parla di emergenza è il primo a rendersi disponibile per aiutare. Lo ha fatto contro il Milan e lo farà fintanto che non tornerà Smalling.
Quando serve non si tira mai indietro. Con l’Udinese l’esegesi dell’”io ci sono sempre”. Con il taglio al sopracciglio curato solo con una benda pur di rimanere in campo. E pagato a caro prezzo nei giorni successivi, con un occhio nero e una ferita sanguinante al minimo sforzo. In più il rigore tirato al posto di Pellegrini. E poi i cambi di ruolo, la fascia di capitano, la perenne disponibilità. Non a caso a ottobre scorso è arrivato il rinnovo di contratto fino al 2027.
FONTE: La Repubblica – M. Juric
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