Alla vigilia del match con la Cremonese, Mourinho si è divertito a dispensare assist sotto forma di messaggi. Per una volta, nemmeno troppo criptici. Ha così iniziato con la società sulla questione Zaniolo: “Nel puzzle che abbiamo costruito, come caratteristiche dei giocatori, è molto più importante per noi rispetto a prima. Fisicamente è agile e fresco, merito suo e poi nostro, come staff, ma se mi chiedete se resta dico che è una domanda per lui e per il direttore. A me piacerebbe molto se restasse qui“. Una speranza che somiglia molto ad una certezza, confortata da quanto accaduto negli ultimi tempi con Nicolò che sembra ormai essersi convinto a restare per poi affrontare a settembre la querelle contrattuale.
Dopo l’endorsement a Pellegrini (“Ho detto che mi sarebbe piaciuto avere tre Lorenzo in un momento in cui stava crescendo, un anno fa. Può ancora crescere, ma adesso è davvero un grande giocatore. Così grande che può giocare in più di tre posizioni. Ha una maturità calcistica incredibile, può giocare nelle posizioni di Dybala o Zaniolo, a centrocampo. Per noi vale tanto. Lorenzo giocherà tanto e ovunque, può farlo“), si è dedicato a Cristante, ancora alle prese con il rinnovo contrattuale: “E’ importante, a tutti i livelli, come giocatore e come persona, è innegabile“. Un puzzle completato con l’elogio della tifoseria: “E’ incredibile. La base di tutto è la passione dei tifosi, ma sentiamo l’orgoglio di avere una responsabilità nel dover sviluppare questa empatia. Questa cosa è bellissima per noi, ma anche per il calcio italiano. All’estero guardano la Roma e le nostre partite all’Olimpico, io ho contatti ovunque, tutti hanno un’impressione fantastica“.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina
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