È un giorno pieno di sorrisi a Trigoria, non solo perché la Roma è tornata da Udine con una vittoria fondamentale per la classifica ma anche perché sul campo si è rivisto Evan N’Dicka, il giocatore che aveva tenuto tutti con il fiato sospeso proprio alla Dacia Arena lo scorso 14 aprile.
Dopo il consulto effettuato con uno specialista a inizio settimana, N’Dicka ha avuto il via libera per riprendere gli allenamenti. Quella brutta parola, pneumotorace, è già un ricordo. Adesso c’è solo un futuro denso di eccitanti incognite da scrivere come atleta.
E’ stato fermo complessivamente 11 giorni (ma qualcosa per tenersi in forma ha fatto a casa e non solo), che non sono pochi per un calciatore professionista. Ma siccome deve già rinunciare a Smalling (problema all’inguine da valutare) e allo squalificato Llorente, De Rossi osserverà con attenzione stamattina l’allenamento di rifinitura e poi deciderà se convocarlo per Napoli. Anche se in panchina, potrebbe essere un rinforzo importante per la squadra che ieri lo ha abbracciato a lungo a margine della seduta.
N’Dicka conta così di cancellare l’aprile più sfortunato della sua carriera: ammonito il primo del mese a Lecce, ha saltato per squalifica il derby con la Lazio. Poi non ha giocato il quarto di andata contro il Milan perché è stato sospeso per il giallo rimediato contro il Brighton. Poi a Udine, come noto, ha potuto giocare solo 71 minuti e 30 secondi prima dello spaventoso malore che ha sconvolto per qualche ora il mondo del calcio.
Di sicuro sarà un’opzione in più per De Rossi contro il Bayer Leverkusen giovedì prossimo. E’ un avversario che conosce bene avendolo affrontato per cinque anni di fila in Bundesliga, con la maglia dell’Eintracht. N’Dicka ha una certa esperienza anche di semifinali di Europa League: due anni fa anzi la vinse a Siviglia, ai rigori contro i Rangers, entrando nella Top 11 dell’Uefa come uno dei difensori migliori dell’intero torneo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida